La protesta dei Gilet Gialli ha messo in ginocchio la Francia, tra incendi e saccheggi senza misura. Ora Macron ha preso una decisione a pugno duro!
Duro risveglio per Parigi dopo aver passato il giorno prima a cercare di contrastare la protesta del Gilet Gialli, che si è trasformata quasi in una guerra senza precedenti.
La protesta
Parigi, ricordata da tutti come la città romantica e piena di turisti che rimangono incantati dalla sua bellezza – ieri si è trasformata in un campo da guerra tale da spaventare anche chi non fosse presente.
La protesta ha alzato il tiro che tanto che al suo diciottesimo giorno ha visto negozi saccheggiati, vetrine devastate e palazzi andati a fuoco con 11 persone ferite gravemente e 237 fermi da parte della Polizia. Un bilancio storico contando le 14.000 persone che hanno sfilato in tutta la Francia e le 10.000 di Parigi.
Le parole di Macron
Il Presidente francese Macron si è sentito in dovere di affermare la sua posizione in merito alla protesta, cercando di far intendere che ora prenderà decisioni forti al fine che una situazione analoga non capiti nuovamente:
“questa giornata significa che non ci siamo proprio”
Macron si è reso conto che il messaggio lanciato ieri dai Gilet Gialli era da intendere come un avvertimento, un ultimatum al fine che si andasse verso l’atto decisivo. Ora sarà Macron a dover decidere come muoversi in merito, cercando di fermare questa protesta e tutta la devastazione fisica ed economica del Paese.
La paura più grande è che anche durante la giornata di oggi si possa assistere ad un nuovo attacco da parte di chi protesta senza ritorno.