La strage di Corinaldo è ancora molto viva in noi e in quelle famiglie che hanno perso i loro figli. Le analisi hanno portato alla luce la vera motivazione di questa tragedia: una risposta che non è piaciuta a nessuno
Sappiamo tutti cosa è successo in quella tragica notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018 presso la Lanterna Azzurra a Corinaldo. Ma perché tutta quella ressa e i morti innocenti?
La verità nelle analisi
Una strage quella di Corinaldo che in quella fredda notte ha portato via la vita a sei persone, morte schiacciate nella calca provocata da una fuga disperata verso le uscite. Era il concerto di Sfera Ebbasta – il trapper italiano – che non ha lasciato via d’uscita a molte persone che sono rimaste gravemente ferite.
Nella giornata di ieri il procuratore della Repubblica di Ancona – Monica Garulli – ha dato finalmente l’esito degli esami sui 118 campioni prelevati all’interno ed esterno della discoteca per capire cosa abbia provocato la fuga e lo spavento dei ragazzi. Sono state quindi trovate tracce di capsaicina e diidrocapsaicina – un composto chimico che si trova proprio nel peperoncino (e quindi nello spray come precedentemente ipotizzato).
Queste sostanze sono state rilevate sul pavimento, nei pressi dell’uscita di sicurezza e in altre zone dove si è concentrata la folla.
Le parole di Mattarella
Per il momento non ci sono nuovi indagati che si aggiungono ai proprietari del locale, ai titolari, al dj e organizzatore alla quale era stata affidata la sicurezza dell’intero evento.
Il Presidente Mattarella ha incontrato durante la giornata di ieri i parenti delle vittime e ha confermato la sua esigenza di fare giustizia, portando avanti la situazione sino a quando non si troveranno i colpevoli:
“non si deve ripetere mai più”