Una mamma piena di rabbia e lacrime all’interno della Questura di Prato, contro la professoressa accusata di abusi sul figlio minore. Ecco cosa è successo
La mamma del ragazzino di Prato che avrebbe avuto una relazione con la sua professoressa, dalla quale è nato anche un bambino, ha parlato di fronte agli investigatori e raccontato ogni minimo dettaglio della vicenda.
L’ira della mamma
Una mamma arrabbiata e in lacrime, che racconta ogni minimo particolare di questa vicenda legata alla professoressa che avrebbe dovuto solamente dare ripetizioni di inglese a suo figlio di 14 anni.
Come riportato da Il Messaggero la donna ha anche portato con se tutte le conversazioni di whatsapp, da mostrare agli investigatori e di come si è accorta di quanto stesse accadendo. Un figlio adolescente e taciturno, che in un attimo presentava uno stato d’animo molto cupo e strano: quel sesto senso materno aveva infatti capito che qualcosa nella sua vita stava cambiando.
La mamma ammette di aver lavorato molto su suo figlio, facendosi aiutare dal marito, cercando di fargli trovare il coraggio di confidarsi con loro e lasciarsi andare nonostante paure e vergogne.
I dettagli sconvolgenti
Come raccontato dalla donna agli inquirenti e dagli screenshot di WhatsApp, il bambino sarebbe stato concepito proprio durante quelle lezioni di inglese. Il ragazzo sapeva della gravidanza e veniva “minacciato” dalla stessa, per tenerlo con se e non perderlo.
Una volta che è stato scoperto tutto, i genitori hanno deciso di denunciare tutto grazie anche all’assistenza dell’avvocato Roberta Roviello. Mentre la madre raccontava i fatti tra lacrime e rabbia, la professoressa di Prato è rimasta impassibile – come quasi non le importasse o non capisse quanto questo fatto possa ripercuotersi nella sua vita e in quella di tutte e due le famiglie.
Le indagini continuano e presto si deciderà anche la sorte del piccolo neonato, che il marito della professoressa vorrebbe tenere con se.