La tragedia di Modena dove zia e nipote si sono gettati dal decimo piano è scioccante, ma lo è ancora di più la motivazione di questo gesto. Cosa è successo?
Una caduta dal decimo piano ha firmato la tragedia di Modena, dove una zia si è buttata insieme al piccolo nipotino morendo entrambi sul colpo. Ma cosa è successo veramente?
La vicenda
Una donna di 47 anni era in casa sua a Modena, insieme al nipote di 5 anni – figlio del fratello – lasciato alla nonna nel pomeriggio. Non si è ancora compreso il motivo di questa richiesta, ma nonostante tutto la tragedia si è consumata in poco tempo.
Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, la donna avrebbe preso in braccio il piccolo per poi recarsi alla finestra della camera da letto. Una volta aperta si sono gettati giù facendo un volo di dieci piani e morendo sul colpo.
Ad accorgersi del dramma, un vicino di casa che ha immediatamente contattato i soccorsi: i Vigili del Fuoco hanno dovuto buttare giù la porta dell’appartamento chiuso a chiave da dentro, alla ricerca di qualche biglietto o chiarimento non trovato.
Ma qual è la verità dietro questo gesto?
La testimonianza scioccante
Nel pomeriggio di ieri, a Pomeriggio Cinque Barbara D’Urso ha intervistato Giorgia un’amica della donna che ha detto la verità in merito al gesto e al suo volere.
In molti titoli, infatti, si è dichiarato che la zia del piccolo fosse seguita da esperti avendo alcuni problemi psichiatrici. Ma la verità, secondo Giorgia, non è da ricondurre a questo ma a qualcosa di molto più grave:
“Non era pazza, voleva salvare quel bambino dalla famiglia”
Evidenziando di quanto fosse turbato e non contento di alcune situazioni. La barista di Modena non crede al tentativo di omicidio-suicidio, confermando di conoscere la vittima da oltre sei anni e avendo capito nel tempo alcune dinamiche.
Secondo Giorgia quindi l’obiettivo della zia era di salvare il nipote dalla situazione in cui viveva, seppur non è ancora stato ben compreso quale e come fosse.