Don Silverio Mura accusato di aver abusato di due ragazzini circa 25 anni, ecco cosa ha deciso il Tribunale Ecclesiastico dell’arcidiocesi di Milano
Don Silverio Mura, prete di una chiesa nella provincia di Napoli a Ponticelli, è stato accusato da due vittime di aver abusato di loro 25 anni fa. Secondo il Tribunale Ecclesiastico Dell’Arcidiocesi di Milano, il prete non è colpevole ed infatti è stato assolto. A far sapere la decisione del tribunale di Milano è stato proprio l’avvocato Stefano Bartone, difensore del prete napoletano.
La rabbia delle vittime
Parole piene di rabbia quelle di Arturo Borrelli, una delle vittime abusate dal sacerdote. Secondo quanto raccontato da Arturo, il il ragazzo avrebbe subito abusi sessuali durati circa 3 anni, almeno per 2 o 3 volte a settimana. Il giovane ha lottato tanto perché il prete venisse punto per tali abusi, ma la sua voce non è stata ascoltata e la chiesa non ha riconosciuto le colpe del prete. Il giovane abusato circa 25 anni fa dal sacerdote, ha visto il mondo crollarsi addosso dopo la sentenza del Tribunale. Ricordi dolorosi che ancora oggi riaffiorano nella mente del ragazzo:
“Credevo nella giustizia ecclesiastica”
– ha dichiarato Borrelli.
I ricordi agghiaccianti della vittima
Il prete di Ponticelli è stato assolto dopo ben 4 anni. La vittima degli abusi però vuole ancora gridare e chiedere giustizia affinché venga riconosciuto il reato del prete:
“La mia testimonianza non è l’unica. Le vittime di Mura sono 6 in tutto e hanno raccontato gli stessi abusi. Io stesso ho sottoposto al Papa i nomi degli altri bimbi violentati. Una signora ha raccontato di aver visto più volte noi ragazzini scappare dalla casa di Don Silverio. Allora cos’altro serve per condannare una persona che ci ha rovinato la vita?”
Ma Arturo non è l’unica vittima degli abusi sessuali. A quanto pare è comparso anche un altro nome, quello di Ciro Guarente.
Arturo il racconto degli abusi
Un ricordo che risale, proprio quando Arturo era molto piccolo.A soli 13 anni la sua vita è cambiata completamente. Il piccolo Arturo ha ricevuto infatti, molestie e violenze da parte del scerdote di Ponticelli. Secondo le accuse delle vittime, il prete avrebbe abusato dei giovani ragazzi, baciandoli e costringendoli a praticare sesso orale durante la visione di film a luci rosse.
Le accuse sono durate ben 10 anni, ma sono state respinte dal tribunale di Milano. Purtroppo la battaglia di Borelli dura ormai da anni e nonostante le sue manifestazioni, il suo grido d’aiuto sembra non voler essere ascoltato. Il dolore di non aver avuto giustizia ha portato il povero Arturo a tentare il suicidio. Nonostante questo però ha deciso di reagire :
“Non mi fermerò, continuerò a combattere la mia battaglia. Noi vittime di Don Mura non siamo mai state ascoltate dal Tribunale ecclesiastico di Milano. Dicevano che non era necessario perchè le testimonianze erano già sufficienti e valide” – conclude Borrelli.