Luca Casarini, capo missione della Mare Jonio è indagato come il capitano della nave. Ecco tutti i dettagli della vicenda
Luca Casarini non ha seguito gli ordini della Guardia Costiera per la Mare Jonio, ora indagato insieme al Capitano per favoreggiamento.
La vicenda
Luca Cesarini – in questo articolo vi spieghiamo chi è e quale il suo passato – è stato iscritto all’interno del Registro degli Indagati dalla Procura di Agrigento con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione. Il capomissione della nave Mediterranea ha salvato 49 migranti al largo delle coste libiche – nonostante la stessa Guardia Costiera del luogo abbia confermato la loro totale disubbidienza.
Dopo aver svolto l’azione di recupero hanno deciso di portare la nave verso le coste italiane, Lampedusa, non ascoltando l’alt da parte della Guardia Costiera. Come sappiamo la nave è stata poi fatta attraccare al porto di Lampedusa e posta sotto sequestro.
L’accusa a Casarini
Casarini è quindi indagato – insieme al capitano – per favoreggiamento dell’immigrazione e per aver disobbedito ad una nave da guerra, entrando in acque territoriali italiane senza permesso.
Il salvataggio dei 49 migranti spettava alla Libia che si è trovata in difficoltà dinanzi all’anticipo sul tempo e alla presa in “custodia” degli uomini all’interno del gommone – senza motore.
Le indagini vengono svolte dal procuratore aggiunto di Agrigento – Salvatore Vella – e il pubblico ministero – Cecilia Baravelli – con il coordinamento di Luigi Patronaggio, procuratore. Continuano quindi gli interrogatori, anche se Casarini e il comandante si definiscono innocenti e confermano di aver seguito tutte le regole e le formalità che devono essere attuate in queste occasioni particolari.