Sul caso dell’omicidio di Marco Vannini non ci sono solo supposizioni ma anche dati tecnici, da tenere a mente. La criminologa Bruzzone definisce una cosa molto importante
Si cerca di fare luce sull’omicidio di Marco Vannini e sulla dinamica di tutta la tragedia, che ogni giorno sembra trovare un pezzo diverso di un puzzle che non si riesce a completare. Vediamo cosa dice la criminologa Roberta Bruzzone.
Le parole della Bruzzone
Roberta Bruzzone – criminologa – si è occupata personalmente del caso Vannini descrivendo su Giallo quello che si potrebbe fare in merito della sentenza di Antonio Ciontoli.
I legali della famiglia Vannini vorrebbero che il ricorso in Cassazione portasse allo stravolgimento della pena di Antonio Ciontoli – diminuita da 14 a 5 anni di carcere. Questo sconto di pena ha dato alla famiglia un motivo in più per sentirsi ancora più avvolta nel dolore. La criminologa – analizzando il caso e la sentenza – dichiara che con il terzo grado di giudizio si potrebbe arrivare nel ribaltare tutta la situazione.
Premettendo che la criminologa ha riconosciuto e confermato il totale rispetto per i giudici, evidenzia che Ciontoli avrebbe ritardato i soccorsi al fine di non avere conseguenze sul lavoro:
“ritengo che ci sia spazio in cassazione per ottenere l’annullamento con rinvio e nuovo processo”
Lo sfogo della famiglia Vannini
Marina Conte, mamma di Marco, spera che questa sentenza possa essere annullata e si possa dare il via ad un nuovo processo soprattutto tenendo conto di tutti i nuovi elementi emersi in questi anni di indagini e nuove rivelazioni – anche da parte dei vicini dei Ciontoli.
Una famiglia che ha smesso di fare progetti e vive nel dolore, per la morte tragica di un figlio innocente.