Una brutta esperienza per i passeggeri della nave da crociera in avaria, ora portati in salvo. Ma cosa è successo?
La nave da crociera in avaria ha fatto vivere una esperienza da dimenticare a tutti i 1.300 passeggeri, tra cui un italiano. Nonostante la lentezza nelle operazioni sono stati tutti tratti in salvo. Ecco i dettagli.
L’avaria della nave
La tragedia ha avuto inizio durante il pomeriggio di sabato, quanto alle 14 è stato lanciato un mayday – il segnale SOS – per una avaria di tutti i motori che ha lasciato la nave in balia della forte mareggiata e correnti che la trascinavano pericolosamente .
Una nave per turisti che è rimasta vittima della tempesta in una delle zone più impervie e pericolose della Norvegia. Immediati i soccorsi da parte degli elicotteri, ma molto lenti non solo a causa del forte maltempo ma anche per la capienza degli stessi che contenevano solo 20 persone alla volta.
Per fortuna i tecnici e lo staff della nave sono riusciti a far ripartire tre motori, azione che ha dato la possibilità di spostarsi lentamente e raggiungere il porto di Molde con l’aiuto di un rimorchiatore. Se la tempesta fosse peggiorata, ora la nave sarebbe affondata con i suoi passeggeri all’interno.
Il salvataggio e le testimonianze
Un terzo dei passeggeri era stato evacuato con l’elicottero mentre il restante ha dovuto attendere di arrivare al porto di Molde. Tra i tanti anche un connazionale, di cui non si conosce ancora il nome.
L’esperienza – come da testimonianze rilasciate alle reti locali – è stata paurosa, agghiacciante e in molti hanno temuto il peggio vedendosi in balia delle onde altissime – nove metri di altezza – e delle correnti che non lasciavano molto all’immaginazione.