Ryanair non ha imbarcato una ragazza di 16 in chemioterapia invitandola a partire nei giorni successivi. Ma cosa è successo?
La compagnia di volo Ryanair ha deciso di non far partire una ragazza di 16 sotto chemioterapia per un ritardo di pochi minuti – giustificato. Vediamo insieme i dettagli.
La vicenda
Nella giornata di ieri si è svolto un episodio che ha lasciato tutti gli utenti perplessi, trattandosi di una ragazzina di 16 anni sotto cure mediche e chemioterapia. La stessa si presenta al check-in per rientrare ad Oristano facendo una coda di venti minuti – insieme allo zio e la mamma che l‘hanno accompagnata.
A seguito di questa lunga coda – come si evince da La Nuova Sardegna – lo zio presenta i biglietti e uno dei membri dello staff preposto risponde di aver chiuso da qualche minuto l’imbarco dei bagagli. La stessa invita l’uomo e le due donne a rivolgersi al banco vendita vicino al fine di cambiare il loro biglietto per il mercoledì successivo.
Lo zio ha spiegato la dinamica e anche la motivazione del ritardo di qualche minuto, dovuto al ciclo di chemioterapia della ragazza e della procedura che ha richiesto qualche istante aggiuntivo. E’ intervenuta una seconda operatrice alla quale è stato spiegata tutta la vicenda, ma anche lei conferma che si sarebbero dovuti fermare a Bologna sino a mercoledì e che la compagnia non poteva far nulla per loro.
Le parole dello zio
Nonostante tutto lo zio, che racconta i fatti, insieme alla ragazza debilitata e la madre si dirigono verso l’imbarco tentando l’impossibile:
“abbiamo sbagliato a non essere arrivati all’ora prevista ma c’è stato un imprevisto”
L’uomo evidenzia di come non si abbia avuto un minimo di umanità vista la situazione della ragazza sotto chemioterapia, debilitata e decisamente provata dalla situazione. La famiglia è rientrata a casa in serata – dopo aver trovato un volo con un’altra compagnia aerea sarda.