David e Benjamin sono i due bambini precipitati a Bologna dall’ottavo piano e ora la scientifica rivela un elemento molto importante, per ricostruire la dinamica del dramma
Sono ancora in corso le indagini sul mistero dei due bambini precipitati a Bologna, dove ora si aggiunge un elemento che potrebbe aiutare nella ricostruzione dei fatti.
Le testimonianze e la dinamica
David e Benjamin di 14 e 11 anni sono precipitati nel vuoto dall’ottavo piano del loro palazzo, quando il padre era a farsi una doccia in bagno. Tante le domande senza una risposta, soprattutto relativa alla motivazione di tale gesto e alla dinamica non ancora chiara agli investigatori.
Da un lato il padre dice di aver messo loro in castigo per la mancata restituzione del resto della spesa – motivazione futile per un’azione di tale entità e dall’altro lato si pensa ad una caduta accidentale successiva ad un gioco o spintone dei due ragazzi. I testimoni – confermato anche dalla scientifica – rivelano che le cadute sono avvenute ad un mezzo minuto di distanza l’una dall’altra: prima il fratellino piccolo, seguito dal maggiore.
Un’altra conferma si ha sul fatto che i due poveri ragazzi non abbiano urlato o emesso un suono precedente all’impatto. Come è possibile? Dettagli che emergeranno con l’autopsia che potrebbe già essere stata effettuata nella giornata di ieri.
L’elemento aggiuntivo
Ma come si evince da Il Resto del Carlino, gli agenti della scientifica sono tornati al palazzo dove è accaduta la tragedia per valutare la dinamica o trovare dettagli importanti.
L’interesse della Polizia è andato verso una retina di plastica posta sul balcone – utile tra una ringhiera e l’altra per salvaguardare la vita di cani e gatti – che sembra essere mal messa, quasi come se i gancetti non fossero attaccati alla ringhiera. L’importanza di questo elemento è fondamentale, anche se è necessario capire se fosse in questo stato prima o dopo l’incidente: il danneggiamento potrebbe essere avvenuto dopo che i ragazzi hanno tentanto di scavalcare il balcone o salirci sopra per un gioco pericoloso.