Il mercantile dirottato dai migranti è stato restituito al capitano e cinque uomini sono stati arrestati. Ecco cosa è successo
Il mercantile dirottato dai migranti è attraccato alla Valletta è stato controllato dalle Forze Armati Maltesi. Cinque arresti e racconti tra abusi e minacce.
Il controllo della nave
108 migranti erano stati messi in salvo dalla nave mercantile turca Elhiblu su richiesta delle forze della Libia, con richiesta di portarli in loro acque territoriali. Gli stessi si sono rivoltati e hanno preso il controllo della nave – come evidenziato in questo nostro articolo – dirottandola verso Malta oppure Lampedusa.
Come si evince da Adnkronos, la nave è attraccata a La Valletta e ha subito il controllo delle Forze Armate Maltesi, con armi automatiche in vista visto il precedente. Hanno fermato cinque uomini accusati di essere i responsabili di tale azione, portati a terra con i polsi legati da fascette e caricati sul camioncino della Polizia – senza che abbiano opposto molta resistenza.
Le altre persone presenti sulla nave sono scese di spontanea volontà e si contano 77 uomini, 19 donne e 12 bambini che raccontano di non essere voluti andare in Libia, per il trattamento loro riservato. Sembra infatti che in quel luogo vengano sottoposti ad abusi, violenze sessuali e torture – per questo motivo il dirottamento sembrava la scelta più opportuna.
La restituzione della nave
Ora da Malta verranno effettuati tutti i controlli del caso nonché applicate le misure di sicurezza necessarie. La nave è stata nuovamente restituita la suo comandante che ha potuto proseguire nel suo viaggio dopo l’avventura non proprio piacevole.
Le indagini vanno avanti anche nella giornata di oggi e sarà necessario comprendere se quanto da loro asserito sia vero o solo un pretesto.