Emerge la verità sul pilota dell’aereo che ha ucciso il calciatore Emiliano Sala e fa seguire una strada differente agli investigatori
La fine tragica del calciatore Emiliano Sala, che quel giorno prima dello schianto si stava andando a conoscere il suo nuovo destino professionale ha commosso tutti. Ma una verità è emersa in queste ore e lascia perplessi gli investigatori.
La fine di Emiliano Sala
Il 21 gennaio il calciatore si stava dirigendo a Cardiff per il suo nuovo futuro professionale, quando l’aereo sulla quale viaggiava è scomparso nel nulla all’interno del canale della Manica.
Il 28enne è stato ritrovato dopo tanti giorni di ricerca e l’autopsia ha rilevato il decesso per causa di ferite alla testa e all’addome. Il riconoscimento è avvenuto solo grazie alle impronte digitali e alla famiglia che non ha mai smesso di credere nelle ricerche, con i 150 mila Euro raccolti con vari sponsor. Le indagini non si sono fermate e una nuova verità emerge ai danni del pilota David Ibbotson.
La verità sul pilota
David Ibboson è il pilota dell’aereo su cui il calciatore viaggiava, schiantatosi nel canale della Manica il 21 gennaio scorso. La Bbc ha rivelato un qualcosa di sconvolgente, infatti sembra che Ibbotson non avesse l‘autorizzazione per volare di notte in quanto daltonico.
Una caratteristica molto importante per chi svolge questo mestiere, in quanto fondamentale poter distinguere tra le luci rosse verdi necessarie a volare durante la notte. Questo comporterebbe infatti alcune restrizioni e il permesso ai voli diurni, non notturni.
L’ente aviazione civile britannica non ha rilasciato alcun commento in merito, mentre Air Accidents Investigation Branch sta indagando sul tragico incidente e ha voluto evidenziare che proprio le licenze sono alla base della loro investigazione.
Come infatti è emerso qualche settimana fa, Ibbotson possedeva una licenza che non gli consentiva di far volare passeggeri interni all’Unione Europea.