Gabriella Corona (ndr Privitera, da nubile), e madre di Fabrizio Corona, ospite a ‘Non è l’Arena’. La drammatica confessione della donna: “Mio Figlio è disturbato”. Ecco che cosa ha raccontato ai microfoni di Massimo Giletti.
Gabriella Privitera, meglio conosciuta come la Signora Corona e come la madre dell’Ex Re del Paparazzi, Fabrizio Corona, è stata recentemente Ospite da Massimo Giletti a ‘Non è l’arena’.
La donna, ai microfoni di Massimo Giletti, ha voluto commentare le azioni del figlio, il quale di recente è stato nuovamente incarcerato. Gabriella Privitera non ha giustificato affatto le azioni di Fabrizio Corona, al contrario, riferendosi al ‘Caso fogli’ e le sue ‘deliranti’ affermazioni al nuovo talk di Barbara D’Urso, è più che convinta che il figlio abbia ‘un atteggiamento autodistruttivo’ dovuti a problemi di fondo, mentali, i quali ‘dovrebbero essere curati’.
Gabriella Privitera si confessa da Massimo Giletti: ‘Deve lasciare il personaggio Corona, lui soffre’
La madre dell’ex re dei paparazzi, ha rivelato che ultimamente i rapporti tra lei e il figlio si sono incrinati e che per un lungo periodo non si sono rivolti la parola. Un ‘amore grande e una grande stima’, che negli ultimi tempi sembrano apparentemente svaniti:
“Ultimamente con me Fabrizio è cambiato. Prima c’era un rapporto di grandissimo amore, stima reciproca, compagnia. Poi si è allontanato da me perché, secondo la mia interpretazione, io rappresento per lui la sua coscienza, tutto quello che lui era, che io desideravo che fosse. Mi tiene a distanza, forse per non farmi del male. Sicuramente tra noi c’è un grande amore”.
Poi prosegue raccontando una delle loro ultime discussioni, in cui la Signora Corona, l’ha caldamente invitato ad abbandonare quello che ormai diventato un ‘Personaggio’, affinchè smetta di soffrire e continuare a comportarsi da persona quale non è. Atteggiamenti che, continua la donna, l’hanno reso ‘carnefice di se stesso’:
“entra ed esce dalle carceri perché i suoi comportamenti vanno contro le regole della società, del vivere comune. Non può non osservare le regole, ma questo non lo capisce.”
e ancora:
“Non c’è possibilità di farglielo capire. In carcere, però, l’ho visto incredulo ma nello stesso tempo forse ha preso consapevolezza che stavolta ha esagerato ed è stato carnefice di se stesso. Sicuramente il carcere può essere uno stop per lui, ma non è il posto dove deve stare. Lui deve essere curato. L’ho trovato tranquillo, ma non so se questa tranquillità è sinonimo di rassegnazione. Lui è disturbato, non si rende conto che certi comportamenti lo portano in carcere”
Gabriella Priviteri, non perde però la fiducia e la speranza. La donna è infatti sicura che nonostante gli ultimi avvenimenti, in particolare rivolgendosi all’incarcerazione del Figlio a seguito della violazione di alcune regole dell”affidamento terapeutico’, un giorno presto o tardi ritornerà ad essere se stesso. Quel ragazzo umile e buono, conclude la donna, prima che incontri sbagliati lo stravolgessero completamente.