Storie Italiane,ospite del programma di Eleonora Daniele, la simpaticissima Floriana Secondi, in cui ha confessato del problema che affigge suo figlio
Ospite della nuova puntata a Storie Italiane, la simpatica Floriana Secondi, l’ex vincitrice del Grande Fratello 3. Il suo sorriso e il suo modo di fare infatti, ha colpito molto il pubblico italiano, tanto da ritenerla vincitrice del Grande Fratello. Nonostante siano passati veramente tanti anni dall’edizione del reality Show, Floriana oggi è una donna matura e più consapevole di se stessa.
Floriana, bullismo sul figlio
Ospite a Storie Italiane, Floriana h voluto raccontare del problema che affligge suo figlio e non solo. Floriana infatti, insieme ad altri ospiti è tornata a palare di un argomento molto delicato, che oggi affligge molti giovani, come appunto il bullismo. Il giovane Domiziano, figlio di Floriana, infatti, come ha confessato l’ex gieffina, pare che anche il figlio abbia subito atti di bullismo da parte di alcuni ragazzini.
Un momento che ha commosso la donna, sopratutto quando sullo schermo sono passate le foto di lei con il suo bambino:
“È la mia emozione e il mio amore più grande”. La Secondi ci tiene a precisare: “Mio figlio è frutto dell’amore; il padre è stato l’uomo che ho amato di più, lo conoscevo fin da bambina”.
Domiziano vittima di Bullismo
Nonostante la commozione irrefrenabile in studio Floriana ha parlato di suo figlio e di quando alle elementari è stato vittima di bullismo. Secondo quanto raccontato da Floriana, il suo piccolo Domiziano, veniva continuamente picchiato, fino a che Floriana ha deciso di cambiare scuola.
“La vittima, quando succedono queste cose, non ne parla con nessuno,mio figlio non ne ha parlato mai con me, per anni è stato in silenzio, dopo tre anni di abusi era quasi arrivato all’esaurimento”.
Non è facile per una mamma vedere il proprio figlio vittima di abusi e umiliazioni da parte dei suoi coetanei, per questo Floriana ha deciso di pronunciarsi e mandare un messaggio affinché tutto questo odio venga controllato all’interno delle scuole:
“I bulli si uniscono in branco per sentirsi più forti, inviterei le scuole a mettere le telecamere, se il bambino sa che ci sono le telecamere non fa certe cose. Ben venga questa iniziativa. Non si deve sempre accusare gli insegnanti, queste cose a mio figlio succedevano quando l’insegnante non vedeva o non c’era”
