Quel bambino scomparso da sette anni e ritrovato ha fatto gioire tutto il mondo, sino a quando non si è appresa la terribile verità
Timmothy Pitzel è quel bambino scomparso nel 2011 da Chicago che è riuscito a scappare dai suoi rapitori, presentandosi alla Polizia per chiedere aiuto. Ma qual è la verità?
Il ritorno di Timmothy
Un caso simile a quello della piccolo Maddie McCann o alla nostra Denise Pipitone – bambini scomparsi nel nulla dove non si riesce più a sapere nulla per anni.
Un bambino presumibilmente rapito dopo che la madre è stata trovata morta in un Motel, lasciando un biglietto che rassicurava tutti sul fatto che il figlio fosse nelle mani di persone che si sarebbero prese cura di lui. Un qualcosa di molto strano, visto che la stessa nonna del bambino non sapeva nulla di questa fuga di 800 chilometri e il volere della figlia nel darlo a qualcuno di completamente sconosciuto.
Ma le cose in questi giorni cambiano, perché un ragazzino spaventato e smarrito ha chiesto aiuto ad una donna nel Kentucky – dicendo proprio di essere Timmothy Pitzel. Il ragazzino è stato subito portato alla Polizia, dove ha raccontato di essere stato tenuto in prigionia all’interno di un motel per tutti questi anni da due uomini.
Purtroppo però la verità è un’altra.
La verità nel DNA
Come da prassi è stato svolto l’esame del DNA sul ragazzino – che indica una somiglianza incredibile con Timmothy – con un risultato che ha lasciato tutti senza parole.
Una beffa, una invenzione forse per essere protagonista – ma che fa andare nello sconforto considerando che lui non è il bambino scomparso nel nulla ma un’altra persone di cui è necessario accertare l’identità.
Per gli inquirenti si tratta di Brian Rini di 23 anni – già conosciuto per essere stato arrestato in passato, anche se ancora non è stato rivelato il motivo della sua bugia. Una bugia che rimanda alla riapertura delle indagini per capire che fine abbia fatto realmente Timmothy.