Il reddito di cittadinanza nel caos a pochi giorni dalla conferma? Un errore potrebbe dare lo stop agli assegni. Ecco cosa è successo
Il Reddito di Cittadinanza è appena partito ma emerge un piccolo intoppo, che potrebbe distruggere tutto il lavoro fatto sino ad oggi. Cosa è emerso?
L’errore sul testo del Reddito
Una falla del reddito potrebbe compromettere tutto quanto cancellando definitivamente il lavoro ottenuto sino ad oggi. Come si evince su Repubblica il testo presenta un errore in merito alla “scala di equivalenza”.
Cosa vuol dire? Secondo quanto si evince, l’assegno ha una partenza con valore base che viene aumentata in base ai componenti del nucleo familiare. Un parametro che parte da 1 e arriva sino ad una soglia massima di 2.1.
Per dirla in parole povere, il valore dell’assegno viene moltiplicato in 1 in caso di componente unico aumentando man mano in base al nucleo.
Nella versione finale del decreto la frase “per ogni ulteriore componente” è stata sostituita da “per ogni ulteriore componente di minore età fino ad un massimo di 2,1” – riportato anche sulla Gazzetta Ufficiale.
Stop all’erogazione dell’assegno del reddito?
Una modifica che potrebbe creare moltissimi problemi in merito alle erogazioni degli assegni. Bisogna contare il fatto che il modulo Inps si basa espressamente su questo testo, includendo anche i figli maggiorenni.
Per risolvere questa annosa faccenda ci sono due strade principali:
- la prima è che l’Inps interpreti il testo autentico con una piccola modifica sul provvedimento
- la seconda è un messaggio ufficiale di Casellati e Fico per permettere una modifica veloce sulla Gazzetta Ufficiale.