Episodio di bullismo su una ragazzina di 11 anni affetta da autismo. Ecco cosa è successo alla ragazzina
Ancora un episodio di bullismo è tristemente protagonista delle pagine di cronaca del nostro paese.
Questa volta la vittima è stata una ragazzina di soli 11 anni, affetta da autismo.
L’intera storia sarebbe emersa dopo la decisione dei genitori della bambina di denunciare alle autorità i soprusi e i maltrattamenti, verbali e psicologici, che la bambina era costretta a subire.
Bullismo su una bambina autista
La vicenda si è consumata a Parma, dove sono stati denunciati il preside della scuola in questione, 3 insegnanti ed i genitori dei compagni di classe della bambina, tutti minori e quindi non imputabili.
Secondo il fascicolo di 10 pagine presentato al tribunale competente dalle autorità, la bambina undicenne sarebbe stata vittima da tempo di numerosi episodi di bullismo che comprendevano insulti e maltrattamenti da parte dei compagni di classe.
Gli atti di bullismo sono documentati anche da una serie di messaggi inviati tramite un’app di messaggistica istantanea alla piccola bambina identificata come diversa ed estranea dai compagni a causa del suo autismo.
Messaggi e insulti alla ragazzina
Tra i messaggi inviati alla bambina troviamo anche una foto della ragazzina seguita da una sequela di insulti.
Secondo gli inquirenti, inoltre, insegnanti e dirigenti della scuola non solo erano a conoscenza di tutti, ma non avrebbero fatto nulla per mettere fine agli atti di persecuzione ai danni della ragazzina.
Non sarebbe infatti la prima volta che i genitori della ragazza in questione avevano segnalato gli attacchi che la figlia riceveva quotidianamente alla scuola, ma sembra che nessuno abbia mai mosso un dito per mettere fine alle gli episodi di bullismo.
Ed è per questo che i genitori della bambina hanno deciso di denunciare, oltre ai genitori dei compagni di classe della figlia, non querelabili in prima persona in quanto minori, anche il preside della scuola e tre docenti che, stando ai messaggi ricevuti dalla ragazzina, erano sicuramente a conoscenza degli episodi di bullismo e che non si sarebbero preoccupati del benessere psicologico di una bambina, tra l’altro già affetta da autismo.