Come sta Fuego, il cane torturato e bruciato a Sassari? Ecco le sue condizioni di salute e le tante richieste di adozione
Il piccolo Fuego è il cane torturato a Sassari da alcune persone, che l’hanno anche bruciato vivo. Una condizione tristissima e continue cure, non fermano la caccia a chi ha compiuto il terribile gesto – con la conferma di una taglia sulla loro testa.
Le condizioni di salute di Fuego
Questo cagnolino è diventato il simbolo della lotta contro il maltrattamento degli animali, mostrando al mondo quello che l’uomo sia capace di fare contro esseri innocenti che non possono difendersi.
Lui è stato seviziato con il fuoco e rischia di rimanere cieco per tutta la vita,a che se grazie a tutte le persone che si stanno occupando di lui forse potrà avere un futuro decisamente migliore. Legato, torturato e seviziato con il fuoco: per questo motivo cinque coraggiose pensionate hanno avuto conferma per una taglia da 1.000 Euro.
Ma chi è stato? Nessuno si è fatto vivo eppure questo cane sembra essere di proprietà, per il suo modo di comportarsi.
Un risarcimento che andrà a chiunque trovi il colpevole – o i colpevoli – di questo gesto contro natura. La Dottoressa Lucia Manuta indica le sue condizioni di salute:
“è stabile anche se ustioni possono aprire infezioni e perdita di proteine”
Evidenziando che deve essere continuamente monitorato, con somministrazione di flebo – terapie topiche e sistemiche nonché antibiotiche e analgesiche.
Le ustioni di primo e secondo grado hanno raggiunto il suo muso e gli occhi, ma nonostante la lesione delle cornee per ora vede ed ha recuperato. Non si può però ancora confermare che il pericolo sia passato del tutto.