Fabrizio Bracconieri si sfoga e si apre a 360° nel programma più guardato dagli italiani, Il Maurizio Costanzo Show. Ecco cosa è successo
L’attore Fabrizio Bracconieri, nella seconda serata di ieri 4 Aprile, è stato ospite del bellissimo programma di Maurizio Costanzo, Il Maurizio Costanzo Show. L’attore ha parlato per sommi capi della sua vita, delle sue esperienze televisive e di alcuni problemi familiari che lo hanno colpito in questi ultimi anni. A quanto pare infatti, Fabrizio, ha spiegato quanto sia difficile per molte famiglie, avere un bimbo con l’autismo.
Fabrizio infatti, ha voluto raccontare la sua esperienza diretta con i bambini che soffrono di autismo e di come questi ragazzi, soffrano insieme alle famiglie, perché non ricevono ne le cure e gli aiuti giusti:
“Io vi prego di pensare a una famiglia come la mia. Io però sono fortunato. Posso uscire una sera, posso avere una persona a 35 euro l’ora e posso andare a mangiare una pizza. Purtroppo si pensa poco alle famiglie disastrate per colpa di questa malattia. Le famiglie non hanno una vita. Non posso prendere un aereo, non posso fare un viaggio in macchina e perfino fare la spesa diventa un problema”.
Fabrizio Bracconeri, lo sfogo sul figlio autistico
Nonostante la puntata del Maurizio Costanzo Show, sia iniziata con temi molto leggeri, non si è potuto evitare di parlare del figlio di Fabrizio. Il piccolo, come racconta l’attore, soffre di autismo, una malattia molto particolare che spesso può essere in forma lieve e o più difficile da gestire. Lo stesso attore, infatti ha raccontato delle problematiche che questa malattia può avere sul resto della famiglia:
“Ci siamo accorti che era autistico durante una visita al Bambin Gesù. Non era tonico. C’erano dei problemi. Credevano che fosse sordo o cieco. Mio figlio appartiene a una forma di autismo molto grave. Non parla, ha un pannolone a 18 anni, è idrofobo: questo significa che ha paura dell’acqua. Questo è un problema quando lo laviamo”.
Ma l’attore non è l’unico ad avere questo problema in famiglia, ci sono molte famiglie in Italia, come lui,. che non hanno l’assistenza e l’aiuto necessario per affrontare una malattia cosi particolare come l’autismo.