Una partenza molto lenta quella del Reddito di Cittadinanza, che sta mandando nel caos uffici preposti e italiani. Cosa sta succedendo?
Non è bastato l’errore sul testo, come abbiamo evidenziato in questo nostro articolo, ma anche lo slittamento dei pagamenti per gli aventi diritto. Un caos che sembra non fermarsi.
Il ritardo nei pagamenti per il Reddito di Cittadinanza
Per gli aventi diritto, dopo che hanno presentato i documenti in tempo e fatto in modo di avere tutti i requisiti richiesti – c’è una grande sorpresa non proprio positiva.
Sembra infatti che i pagamenti del primo mese slitteranno a maggio – dalla prima settimana sino alla metà della stessa – al contrario di quanto precedentemente comunicato ovvero aprile.
Questo ritardo non è dovuto ad una mancanza di fondi, come molti hanno ipotizzato ma per la macchina organizzativa che riguarda tutti gli uffici che prendono in carico tale compito.
L’Inps ha confermato che invierà il 15 aprile tutto il flusso degli ordini, per l’accreditamento che verrà fatto direttamente sulle card elettroniche.
I dettagli sul Reddito di Cittadinanza e i ritardi
Una volta che questo secondo e lungo step verrà effettuato, sarà compito di Poste Italiane gestire tutta la macchinazione successiva. E’ prevista una settimana di tempo per mandare avanti il calendario in maniera perfetta: ma i ritardi possono avvenire in un attimo.
Bisogna evidenziare che manca ancora l’ufficializzazione della data certa per i bonifici, ovvero i primi che devono essere erogati. Per chi invece ha inviato la domanda, senza una risposta è certo che in questi giorni riceveranno una comunicazione con luogo e data per il ritiro della propria card personale.