Veronica Panarello si trova nel carcere di Torino per scontare la sua pena e cercare di ricostruirsi una vita, nonostante la decisione del marito Davide Stival
Veronica Panarello è in carcere per scontare i suoi 30 anni di reclusione, con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere ai danni del primogenito Loris Stival. Ma cosa fa durante le sue giornate?
La vita in carcere di Veronica Panarello
La madre di Loris passa le sue giornate in galera, a Torino, in totale solitudine come si evince anche da Quarto Grado.
Se durante i primi mesi di detenzione la donna soffriva moltissimo per queste condizioni, oggi sembra stare meglio e dedicarsi alla sua vita cercando di far capire che cosa sia accaduto veramente durante quel tragico giorno.
Si occupa di piccoli lavoretti per passare il tempo e guadagnare qualcosa, mentre attende che la sua richiesta venga esaminata dalla Cassazione. Il suo avvocato difensore Francesco Villardita ha emesso un ricorso contro la sentenza di secondo grado.
L’avvocato è stato intervistato da FanPage, dove ha evidenziato che il ricorso è dovuto alla non accettazione del movente, soprattutto alla luce della negazione di una seconda perizia psichiatrica.
La decisione di Davide Stival
Davide Stival, affranto per il doppio dolore che l’ha colpito a seguito di questa tragedia, ha mandato avanti i documenti per la separazione giudiziale – proprio per non avere più nulla a che fare con lei.
In merito a questo il Giudice ha ordinato che Davide Stival informi continuamente Veronica sullo stato di salute e crescita del loro secondogenito, nonché sul suo rendimento scolastico:
“con invio foto per farglielo vedere”
Una sentenza che ora passa alla Cassazione e di cui si attende il responso definitivo.