Julian Assenge il fondatore di Wikileaks è stato arrestato a Londra: è finita la sua fuga come rifugiato politico
Julian Assange viveva come rifugiato politico, ora espulso e messo nelle mani degli inglesi che lo hanno prontamente arrestato.
La fuga di Julian Assange e le varie accuse
Per capire il motivo di tutto questo caos politico e mediatico, dobbiamo fare un salto nel passato sino al 2010, quando il tribunale svedese ha richiesto l’arresto del fondatore di Wikileaks con l’accusa di stupro, molestie sessuali, coercizione illegittima.
Andando avanti sino al 2017 queste accuse sono state archiviate, nonostante il mandato di arresto sia rimasto valido da parte della polizia inglese. Ritornando un attimo al 2010, Assange viene arrestato dalla polizia londinese – su richiesta delle autorità svedesi – ma fugge dieci giorni dopo aver ottenuto la sua scarcerazione.
In un attimo ci troviamo nel 2012, con la sua richiesta emessa all’Ecuador di essere trattato come rifugiato politico presso l’ambasciata – con il continuo timore di essere estradato negli USA. Il processo in Svezia andò avanti e vennero messi in rilievo tutti i documenti riservati, emessi proprio da Wikileaks.
L’arresto a Londra e l’epilogo
L’uomo di 47 anni è stato arrestato questa mattina a Londra, come da conferma della stessa polizia, Wikileaks e il governo. Questo è avvenuto dopo l’espulsione del fondatore durante la scorsa settimana, vista la sua violazione dei termini previsti in base al suo asilo politico.
Il presidente dell’Ecuador – Lenìn Moreno – ha richiesto assicurazioni al Regno Unito, per fare in modo che l’uomo non venga estradato in paesi che prevedono la pena di morte.