Omicidio Cardito ,nuovi risvolti nel caso del piccolo Giuseppe Dorice, picchiato a sangue e ucciso dal compagno della mamma
Ormai sono passati mesi da quel tragico giorno in cui il piccolo Giuseppe Dorice ha perso la vita a causa della violenza subita dal compagno della mamma. Una violenza che ha portato il piccolo Giuseppe alla morte in poche ore. Il compagno della donna infatti, è stato accusato di violenza sul piccolo Giuseppe e sull’altra sorellina di 8 anni.
Entrambi i bambini sono stati massacrati di botte dal compagno della mamma, che nel frattempo non ha soccorso i bambini dalla furia del compagno e ne chiamato la polizia. La reazione della donna agli inquirenti è subito apparsa molto strana, tanto da indagare a fondo sulla versione data dalla donna.
Valentina è stata arrestata
La giovane mamma di soli 30 anni, inizialmente sembrava, insieme ai suoi bambini, essere vittima della crudeltà e della violenza del compagno. Solo successivamente con le indagini, gli inquirenti hanno scoperto una verità agghiacciante. La giovane 30enne Valentina, proprio in base alla prima ricostruzione data dalla donna, sarebbe complice del compagno Tony Essobti Badre. La donna infatti, avrebbe occultato le prove della violenza di Tony sui bambini, pulendo il sangue dal pavimento e raccontato una versione completamente diversa da quella scoperta dagli inquirenti.
La polizia ha arrestato Valentina proprio stamattina 11 aprile in esecuzione dell’ordinanza della custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli. La giovane mamma che fin ad oggi non presentava accuse sull’accaduto, è stata raggiunta dalla polizia con l’accusa di omicidio nei confronti del piccolo Giuseppe e di tentato omicidio nei confronti dell’altra figlia. Valentina è stata accusata di crudeltà, violenza e di abuso di relazioni domestiche, che hanno determinato la morte del bambino il 27 gennaio del 2019.
L’accusa fatta sulla giovane Valentina, è arrivato dopo una ricostruzione dettagliata degli inquirenti, che hanno ricostruito nel dettaglio, i momento successivi alla violenza subita dai piccoli bambini. Quello che è emerso è stato agghiacciante.
La donna non avrebbe mosso un dito per proteggere i figli dalla violenza bruta di Tony, e sottraendosi dal proteggere il suo stesso sangue. La donna è rimasta impassibile davanti a tale crudeltà ripulendo con cura le tracce, che conducessero Tony all’assassinio del piccolo Giuseppe.
A quanto pare, però, le violenze subite dai piccoli andavano avanti da mesi. I due piccoli bambini subivano quasi ripetutamente botte dal compagno della mamma. Sono state tante le prove che hanno ricondotto i due, all’assassino del piccolo Giuseppe. bambini infatti sono stati ritrovati con lividi e tumefazioni datati.