Mamma e compagno in carcere per l’omicidio di Cardito del piccolo Giuseppe, con testimonianze choc da parte dei fratellini. Un vero incubo durato mesi
Valentina Casa e Tony Essobdi Badre sono in carcere con l’accusa omicidio per il piccolo Giuseppe Dorice. Ma dietro tutto questo c’è un orrore, raccontato dalle sorelline e dal fratello grande del povero Giuseppe.
La mamma di Giuseppe in carcere preventivo
E’ scattato nella giornata di ieri l’arresto per Valentina Casa – madre biologica di Giuseppe Dorice – il bambino massacrato di botte dal compagno Tony Badre.
La donna, secondo l’accusa, non sarebbe una vittima sotto choc ma una complice dell’uomo: ha occultato le prove di violenza sul suo bambino, ripulendo il sangue dal pavimento e togliendo le ciocche di capelli – come abbiamo descritto in questo nostro articolo. La Polizia è arrivata quindi all’accusa di crudeltà, violenza, abuso di relazioni domestiche e complicità per omicidio e tentato omicidio.
La testimonianza dei figli di Valentina Casa
Non è tutto iniziato in quel tragico 27 gennaio 2019 perché la testimonianza degli altri fratellini, fa emergere una situazione orribile e invivibile. I bambini sono stati ascoltati dagli inquirenti, grazie all’aiuto di psichiatri e ripresi da una telecamere così da rendere la loro deposizione una prova per il processo.
“Papà Tony” viene descritto come un uomo molto violento – come si evince anche da FanPage – che si faceva rispettare con modalità particolari. Secondo la testimonianza i bambini se la facevano addosso dalla paura e lui imbrattava il loro viso, con gli escrementi. Sono stati picchiati, come si evince anche dai lividi in tutto il corpo dei bambini, umiliati e impauriti per lungo tempo.
Gli stessi cercavano di difendersi come possibile, anche se non sono stati riferiti altri elementi. Quello che le persone si chiedono è come sia possibile che nessuno mai si sia accorto di nulla?