Omicidio Sara di Pietrantonio, la decisione della Cassazione sull’ex fidanzato

L’omicidio di Sara Pietrantonio ha lasciato tutti senza parole, per la sua fine tragica e senza un motivo logico. Ma cosa ha deciso la Cassazione?

Omicidio Sara di Pietrantonio
Omicidio Sara di Pietrantonio

La Cassazione ha emesso la sua decisione in merito all’omicidio di Sarah Pietrantonio, uccisa brutalmente dal suo ex fidanzato in una notte di maggio.

L’omicidio di Sarah Pietrantonio

Vincenzo Paduano e Sarah sono stati insieme per due anni ma nonostante il loro lascia e prendi, sembravano innamorati e felici. Lui vigilantes ha conosciuto lei durante l’estate, ed è stato un vero e proprio colpo di fulmine.

Sino a maggio 2016, quando la ragazza decise di mettere la parola fine nel loro rapporto allontanandosi definitivamente da lui. Il 28 maggio lui le chiede un appuntamento per vedersi a casa di lei, ma nonostante le continue richieste Sarah ribadisce per l’ennesima volta che tra loro è finita. 

La ragazza era stanca del suo comportamento, troppe gelosie e pressioni che la facevano stare solo male rovinando il rapporto d’amore che c’era agli inizi. Ma la gelosia di lui si trasforma in follia e quel rifiuto gli fa scattare qualcosa nella mente.

Sempre il 28 maggio, Paduano era di turno come vigilantes a Roma Eur ma ha lasciato tutto per raggiungere la ragazza, aspettandola sotto casa del ragazzo che lei stava frequentando. Ha atteso che lei lo lasciasse, per seguirla in auto e speronarla – sino a quando non c’è stata un’accesa discussione.

Alcuni passanti hanno visto la scena ma nessuno si è accorto che poco dopo, Sarah è stata strangolata e bruciata insieme alla sua auto.

La decisione della Cassazione su Paduano

Vincenzo Paduano sarà processato in appello nuovamente, così da confermare o aggravare la sua condanna di 30 anni di reclusione. La Cassazione ha accolto le richieste della Procura generale nei confronti dell’omicida, così da poter ottenere una pena molto più severa.

La sentenza è stata letta con la presenza dei genitori della giovane, che si sono abbracciati molto commossi:

“spero che questo serva a tutte quelle ragazze, che sono nella condizione di mia figlia”

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