Il comico Dado, all’anagrafe Gabriele Pellegrini è stato preso a pugni sotto casa denuncia mesi di insulti e minacce
Il comico Dado se lì’è vista veramente brutta. L’ex volto di Colorado ha ricevuto minacce e ha rischiato di finire molto male affrontando quello che da mesi è stato lo stalker di sua figlia.
Dado, aggredito dallo stalker di sua figlia
Dado, il comico di Colorado all’anagrafe Gabriele Pellegrini ha vissuto poche ore fa un vero incubo. Sui social racconta:
“Mi sono fatto questa foto e sono andato dai carabinieri. Spero che raccontare questa vicenda possa evitarne il ripetersi”
Dado ha ricevuto un forte pugno in faccia preso sotto la casa di Roma gli ha rotto il naso, trenta giorni di prognosi e una denuncia ai carabinieri. Questo è quanto successo dopo una lunga serata da incubo.
Danni fisici per il comico di Colorado
La figlia di Dado ha vissuto una lunga storia di bullismo che ha come vittime una ragazzina 14enne e suo padre, il comico è stato pestato dallo stalker di sua figlia e ha commentato così la foto condivisa e parlando con il giornalista di Repubblica:
“Spero che raccontare questa vicenda possa evitarne il ripetersi.E vorrei che si insegnasse ai ragazzi l’educazione, così rara di questi tempi”.
La figlia, Alice, ha vissuto un amore tormentato con un 17enne prepotente e ossessivo:
“Nei giorni in cui si lasciavano arrivavano da lui messaggi sui social e in chat, minacce, offese. Mia figlia veniva trattata come una donna di strada, ed è andata sempre peggio: una volta io mi sono ritrovato con la gomma della macchina bucata.
Un racconto che gela il sangue. Il comico ha poi continuato:
Alice con gli occhiali da sole spaccati nel cortile della scuola. Gli insulti che le sono stati rivolti anche sui social erano davvero pesanti e volgari”.
Dado va a parlare con la famiglia dell ragazzo
Ha subito pensato che la cosa migliore da fare era parlare con la famiglia del ragazzo, poi dalla preside della scuola, che lo aveva sospeso con obbligo di frequenza, infine aveva consultato un avvocato e le forze dell’ ordine. Ma tutto questo non è bastato a frenare il ragazzo.
Sabato scorso è accaduto l’irreparabile:
Io e lei (la figlia, ndr) eravamo al cinema, vicino a casa, all’Eur. Le è arrivato un messaggio di lui: “Vengo a riportarti tutti i tuoi regali”.
Alice ha risposto:
“Per me puoi bruciarli”.
Una serie di Whatsapp e poi il ritorno a casa. Mentre erano tutti a casa han sentito una serie di insulti. Si sono affacciati e hanno visto il ragazzo e la sua minicar. Alice era scesa, quindi il padre l’ha subito richiamata. Lui gli ha intimato:
“Scendi che te meno”.
Dado racconto di un tentato omicidio:
“Ho chiamato la polizia mentre andavo in strada e quando lui ha visto che stavo fotografando la targa della macchinina, è partito in retromarcia e ha tentato di investirmi. Mi sono spostato, lui è ripartito e a quel punto mi ha dato il pugno, direttamente dal volante”.
Per questo ha poi voluto raccontare la sua storia, per denunciare questa realtà fatta di prepotenza e aggressività:
“Mi sono fotografato subito dopo il pugno e ho denunciato quel ragazzo. Spero che raccontare questa vicenda possa evitarne il ripetersi”.