Un’altra faccia della madre dell’omicidio Cardito: nessuna disperazione, solo voglia di fare festa e andare al cinema. Ma di cosa stiamo parlando?
Lo scenario che si apre dinanzi all’omicidio Cardito, con la morte del piccolo Giuseppe preso a botte, ha qualcosa di sconcertante nei confronti di una madre che non è mai stata quello che pensavamo.
La complicità di Valentina Casa con il suo compagno
Abbiamo sempre pensato che una madre non potesse reggere il dolore, di un figlio ucciso e un’altra in fin di vita all’ospedale – soprattutto per mano di un uomo che si credeva di amare. Ma Valentina Casa, dopo la morte del suo Giuseppe, si è rivelata essere molto diversa e quanto emerso è agghiacciante.
Come si evince da FanPage, Valentina Casa non è solo colei che ha ripulito il pavimento dal sangue e coperto il compagno Tony Essobti ma anche colei che è stata arrestata per complicità in omicidio e maltrattamenti. Ma cosa ha fatto la donna dopo che il figlio è morto?
Il comportamento della madre di Giuseppe dopo l’omicidio
Valentina non è mai andata a trovare la figlia in ospedale e non ha mai versato una sola lacrima per il figlio ucciso dal compagno: non era sotto shock come in molti hanno pensato, ma proprio senza alcun interesse nel farlo.
Il giudice, all’interno dell’ordinanza del suo arresto, sottolinea che la donna pensava solo al divertimento – durante i giorni successivi all’omicidio – organizzando feste e uscite al cinema.
Tasselli che hanno potuto dar luce al vero profilo di questa donna, unito alla sua complicità durante il massacro del figlio che hanno portato gli inquirenti ad un triste epilogo.
Il giudice evidenzia inoltre che la richiesta di Valentina Casa per tentare di revocare la sospensione della potestà genitoriale, non è stata dovuta alla sua preoccupazione ma solo come depistaggio e per far vedere che lei fosse una buona madre.