Qual è la verità dello stupro alla Circum? Le opinioni si dividono e altri elementi portano verso un’altra faccia della vicenda
Ci sono due facce della medaglia per lo stupro alla Circum, che dividono l’opinione pubblica e anche gli inquirenti. Alcuni dettagli lasciano però intendere qualcosa che mette ulteriori dubbi.
Le scene di complicità tra i ragazzi alla circumvesuviana
Secondo i giudici del Riesame – e come riportato da Il Fatto Quotidiano – ci sarebbe una verità che potrebbe non essere quella raccontata dalla ragazza.
Tra i vari video si vedono tre ragazzi e una ragazza, che si incontrano e salutano – per poi guardare il cellulare, fumare una sigaretta, ridere e scherzare insieme. Quello che avviene dopo non sembra una forzatura, ma un modo per trovare un luogo appartato – sempre da quanto definito dai giudici del Riesame – per poi uscire insieme fuori dall’ascensore e salutarsi.
Successivamente la ragazza si ferma e fuma un’altra sigaretta, parlando con qualcuno al cellulare: solo mezz’ora dopo contatta disperata la madre e le racconta il fatto della violenza sessuale.
La verità dietro la vicenda di stupro
Ma come si evince da questo nostro articolo la verità sembra essere un’altra, considerando che il reperto medico indica che ci sarebbe stata una violenza, sia a livello fisico e sia a livello psicologico.
L’Italia si divide ancora in due parti, ma bisogna fare particolare attenzione a non puntare il dito su ragazzi che potrebbero non aver compiuto il fatto e su una ragazza che – al contrario – potrebbe aver subito una violenza di gruppo non creduta.
Gli inquirenti e gli avvocati scavano a fondo per trovare la verità e fare giustizia il prima possibile.