Treviso, mamma allatta il suo piccolo al seno mentre è seduta al tavolino di un bar. La donna viene umiliata e coperta di insulti, ecco l’assurdo motivo.
Un epilogo umiliante, che ha coinvolto una giovane mamma di Castelfranco Veneto in provincia di Treviso, la quale è stata insultata per aver allattato in pubblico il suo bambino, mentre era seduta al tavolo di un bar.
“Un gesto di cattivo gusto”: mamma insultata e umiliata in pubblico
Un gesto puro, senza malizia, o almeno dovrebbe essere considerato così, l’atto di allattare, nutrire il proprio bambino. Qualche giorno fa una giovane mamma, a tal proposito, è stata letteralmente umiliata in pubblico per un gesto che dovrebbe risultare semplice e normale.
Era seduta al tavolino di un bar in centro a Castelfranco Veneto, quando nel mentre, una donna le si è avvicinata e l’ha insultata brutalmente in pubblico. La giovane mamma, ha provato a difendersi, con educazione, ma è stato necessario l’intervento di un altra donna, che indignata dalla scena ha soccorso la mamma in difficoltà.
La notizia ha fatto subito scalpore diventando virale sui social, dopo esser stata diffusa da chi è stato testimone del fatto. Ecco che cosa hanno raccontato:
“Ho assistito alla scena, la mamma era seduta in un angolo e in maniera molto dignitosa allattava il suo piccolo, bravissima la signora che l’ha difesa,l’avrei fatto anch’io”.
Molte mamme sui social poi hanno voluto commentare l’accaduto, schierandosi chiaramente dalla parte della donna, e spiegando che l‘allattamento al seno ai fini della crescita del bambino è importantissimo ed è per questo, che non esistono o comunque non dovrebbero esistere luoghi più o meno sconvenienti in cui farlo:
“In un mondo in cui ci sono donne in reggiseno che ballano in prima serata, pubblicità di donne in atteggiamenti sexy e quant’altro, cartelli pubblicitari appesi sulle strade, come si può considerare una mamma che allatta in pubblico un gesto di cattivo gusto”
Allattare al seno è la cosa più naturale che possa esistere, forse si dovrebbe smettere di trovare la malizia in ogni singolo gesto, quando giornalmente, come ha raccontato l’utente di prima sui social, siamo circondati da “programmi tv e cartelloni pubblicitari” dai contenuti poco discutibili.