Una lunga intervista quella fatta ad Anna, la compagna del padre del bimbo strangolato, dove ha confessato la folle richiesta dopo l’omicidio
Una richiesta che Anna, la compagna del padre del bimbo strangolato a Frosinone, non ha assolutamente accordato raccontando la sua verità ai Carabinieri.
La compagna del padre di Gabriel
Anna è una donna molto provata, compagna e convivente da oltre 15 anni di Nicola Feroleto – padre del piccolo Gabriel – con la quale ha avuto un figlio.
Lei ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Pomeriggio Cinque con Barbara D’Urso, confessando la sua verità e quello che ha detto ai Carabinieri in merito alla tragedia.
Una donna che fa ogni tipologia di lavoro per mantenere figlio e compagno, presumibilmente vittima di maltrattamenti – non confermato durante le interviste – che si è vista un’altra donna irrompere nella sua vita, rimasta poi incinta del piccolo Gabriel.
Nicola chiese a Donatella di abortire, ma la ragazza non ne volle sapere – mandando avanti la gravidanza di Gabriel.
Lei non ha mai battuto ciglio, forse per non perdere Nicola, aiutando per quanto possibile quel bambino e forse anche la sua mamma.
La confessione di Anna ai Carabinieri
Ma ciò che le viene chiesto il giorno dell’omicidio ha qualcosa di incredibile, tanto che le fa scattare una molla e decide di andargli contro – raccontando la sua verità alle Forze dell’Ordine.
Il padre di Gabriel quel giorno tragico si è reso irreperibile, poi dopo molte ore ha chiesto alla compagna che mentisse per lui – dicendo che si trovava a casa durante l’orario della morte del bambino:
“mi ha chiesto di mentire per lui. io non l’ho fatto e ho detto tutta la verità. mi fa schifo”