Il Consiglio dei Ministri è finito con uno scontro tra Matteo Salvini e Giuseppe Conte. Ma cosa è successo?
Quattro ore di Consiglio dei Ministri con un Matteo Salvini che esce prima del previsto e un Giuseppe Conte che sbotta e usa parole pesanti per il vice premier.
Il Consiglio dei Ministri salva – Roma
Era stato preannunciato un CdM per trattare la questione salva-Roma trasformata poi in salva tutti i comuni.
Il vice premier Salvini ha evidenziato di come in Italia sia corretto salvare tutti i comuni in difficoltà e non solamente uno, senza però l’appoggio per l’idea da parte di Luigi Di Maio. Ci sono state ben 4 ore di CdM con il ministro dell’Interno che si reputa soddisfatto:
“i debiti della raggi non verranno pagati dagli italiani, ma saranno a carico del sindaco”
Come si evince da Il Fatto Quotidiano, la norma sembra essere approvata a metà secondo il vice premier. Evidenzia inoltre che il Parlamento potrà migliorare ulteriormente così che tutti gli italiani – man mano – potranno risparmiare sempre più soldi.
Tensione tra Salvini e Conte
Nonostante tutto la tensione dentro l’Aula è stata ampliamente percettibile. Un faccia a faccia che avrebbe dovuto essere l’occasione per rivedersi e parlarsi nuovamente da colleghi, dopo un botta e risposta lungo due settimane.
Alle 19 erano presenti solamente Salvini e Giorgetti, raggiunti dai ministri leghisti. Di Maio è arrivato in un secondo momento – dopo le 21 – tanto che, sempre secondo le fonti, il ministro dell’Interno si era già premunito di rilasciare alcune dichiarazioni.
E’ una mossa che dovrebbe aver mandato il Premier Giuseppe Conte su tutte le furie:
“porta rispetto! noi non siamo i tuoi passacarte!”