Tony Colombo e Tina Rispoli tornano a far palare di loro, questa volta però non sono loro i protagonisti, ma il figlio della donna e del defunto camorrista Crescenzo Marino
Dopo le tante attese e discusse nozze del giovane cantante neo-melodico Tony Colombo con la sua Tina Rispoli, a far parlare ancora di loro, questa volta è il figlio della donna.
Il giovane Crescenzo Marino figlio di Tina e del defunto camorrista Gaetano Marino, a quanto pare nella serata di ieri, è stato fermato dalla polizia per lesioni gravi nei confronti della sua ex fidanzata e non solo.
Tina Rispoli, figlio Gaetano arrestato
A quanto pare, il figlio del defunto boss della Camorra Gaetano Marino, nella serata di ieri 24 aprile, è stato arrestato con l’accusa di lesioni e maltrattamenti nei confronti della sua ex compagna dopo una relazione durata anni, i due si sono lasciati.
Stando alle dinamiche della vicenda, Crescenzo Marino non avrebbe accettato la nuova relazione della sua ex compagna. Un atto di gelosia? Non è ancora chiaro, intanto il giovane Crescenzo è stato fermato dalla Polizia e portato immediatamente nel carcere di Poggioreale.
Tina Rispoli il figlio Crescenzo Marino arrestato
Le accuse sul giovane non sono solo quelle delle violenze e percosse sulla sua ex compagna, ma anche sull’attuale compagno della ragazza. Stando a quanto raccontato, proprio nella serata di ieri, Crescenzo Marino si trovava in una delle quartieri non molto frequentate da lui. I fatti sarebbero avvenuti proprio nella zona di Giugliano in Campania, proprio dove risiede l’attuale compagno della sua ex fidanzata.
I due avrebbero incominciato una violenta colluttazione, tanto che il figlio dell’ex boss è riuscito a staccare a morsi, una parte dell’orecchio del ragazzo. Le lesioni sono molto gravi. Il figlio dell’ex boss della camorra ha anche danneggiato la retina all’attuale compagno della sua ex.
La violenza sarebbe terminata proprio con l’arrivo delle forze dell’ordine che hanno portato via immediatamente Crescenzo Marino. Oggi il figlio del boss è ancora in stato di fermo e condotto ad un lungo interrogatorio per verificare nei dettagli, le dinamiche di quanto accaduto.