Omicidio Sesto San Giovanni, figlio fa scena muta: le impronte lo incastrano

Per l’omicidio di Sesto San Giovanni si cerca un movente e una motivazione, anche se le impronte digitali sembra non non lasciare molto alla fantasia

Omicidio Sesto San Giovanni
Omicidio Sesto San Giovanni

Cosa è successo durante l’omicidio a Sesto San Giovanni? Il figlio della donna fa scena muta ma le sue impronte potrebbero portare alla risoluzione del mistero.

L’omicidio di Lucia Benedetto

Lucia Benedetto è la donna di 46 anni che è stata trovata morta, dal marito, dentro la sua abitazione. Una storia particolare, dove si colloca subito l’attenzione sul figlio irrintracciabile per molte ore e poi trovato mentre cercava di scappare con la sua bicicletta.

Secondo una prima ricostruzione e come si evince su Il Giorno, la donna sarebbe rincasata nel pomeriggio mentre il figlio esce poco dopo. Dieci minuti dove forse è stato compiuto il macabro delitto.

Il ragazzo negli ultimi tempi non era più lo stesso, a tratti schizofrenico e a tratti solitario/silenzioso. Nessuna perizia o interventi da parte dei centri sociali, solo testimonianze da parte degli amici della famiglia che invitavano quest’ultimi a contattare qualcuno per il suo bene – ma anche per il loro.

Figlio sotto choc non parla agli inquirenti

In casa è stata trovata in bagno l’ama del delitto, un levatorsoli utilizzato per sgozzarla e che contiene le impronte digitali di Corrado Badagliacca – figlio della vittima.

A questo si aggiungono i filmati delle telecamere del condominio, che sembra abbiano immagini chiave che potrebbero portare alla chiusura del caso. Nonostante questo, gli inquirenti valutano tutte le ipotesi del caso, fermo restando che il giovane fa scena muta ed è in carcere in attesa dell’interrogatorio da parte del Gip.

Chi è andato a trovarlo lo ha descritto come assente, incapace di intendere – per questo è presumibile venga richiesta anche una perizia psichiatrica per avere ancora più elementi.

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