Riflettori accesi sull’orrore di Manduria, ma la mamma di uno dei bulli rompe il silenzio e racconta il suo stato d’animo
L’orrore di Manduria ha firmato la morte di un uomo, seviziato e picchiato per alcuni giorni da una baby gang locale. Una mamma decide di parlare e raccontare cosa sta succedendo a suo figlio.
Seviziato e bullizzato da una baby gang
Antonio Stano è l’uomo che per alcuni giorni è stato bullizzato e seviziato da una baby gang composta da 14 ragazzi, di cui 12 minorenni.
Filmati e chat hanno fatto il giro del paese, dove gli stessi si sono vantati delle azioni fatte e anche di averlo derubato di quei pochi euro che possedeva in casa sua. Sono stati i vicini di casa a lanciare l’allarme dopo che l’uomo non era più stato visto uscire di casa.
Una volta che la Polizia è arrivata sul posto, ha cercato in tutti i modi di farsi aprire così da portarlo in Ospedale urgentemente. Ma purtroppo Antonio non ce l’ha fatta ed è morto dopo tutto quello che gli è stato combinato.
Le parole della mamma di uno dei ragazzi
La mamma di uno dei ragazzi presunti colpevoli della macabra azione ha rilasciato una sua dichiarazione al Corriere della Sera, evidenziando alcuni aspetti.
Il figlio della donna, come altri, giura di non aver mai partecipato a questa azione svolta in omicidio ma solo di aver ricevuto il filmato via chat. La madre crede alle parole del figlio, nonostante evidenzi che la situazione sia comunque grave e da denunciare.
“come avrei potuto accorgermi di una cosa così? come fai a sapere cosa succede dentro quel telefonino?”
Sottolineando che forse è stata lei stessa a non aver saputo insegnare la differenza tra cosa è il bene e cosa è il male, non potendo neanche controllare o conoscere la situazione.