Un famiglia distrutta per la tragica vicenda della bimba schiacciata dal cancello. Ora le parole del manutentore fanno emergere una strana verità
La bimba schiacciata dal cancello ha sconvolto Lerici e non solo, ma ora si cerca di fare chiarezza e le parole del manutentore alimentano la ferita.
La dinamica del tragico incidente
Una famiglia e comunità distrutta per la piccola Bianca Tonelli di tre anni, uccisa da un cancello all’uscita del parco di Lerici che l’ha sopraffatta in un attimo.
La piccola si trovava al parco con il nonno quando è stata chiamata per tornare a casa, in quel momento – secondo alcune ricostruzioni – sarebbe salita sopra il cancello di ferro alto e robusto quando in pochi secondi l’ha travolta.
Il nonno ha tentato l’impossibile per salvarla ma senza riuscirci, visto il grande peso ed è ora ricoverato all’Ospedale. Una morte che certamente si poteva evitare, per questo motivo ora gli investigatori vogliono vederci chiaro e capire il perché di tutto questo.
La testimonianza del manutentore
In questi giorni è trapelata la notizia che il Comune aveva fatto fare una regolare manutenzione e controllo di tale cancello, stile automatico. Come si evince da La Nazione, Davide Paolini è il titolare della Paolini Costruzioni che ha effettuato la manutenzione datata 10 settembre.
La richiesta specifica effettuata alla ditta era di ripristino del fermo a fine corsa nel binario, che ne impediva la chiusura rendendo la struttura altamente pericolosa.
Il titolare ha rilasciato una intervista dove spiega di aver svolto l’intervento personalmente, mettendo il fermo alla struttura e rendendolo nuovamente a norma. Nel momento in cui il Sindaco lo ha contattato a seguito della tragedia si è immediatamente recato sul posto:
“la struttura non poteva correre sui binari in quanto le rotaie erano ricoperte di terra a aghi di pino”
Per questo, evidenzia Paolini, il danno potrebbe essere stato fatto dal terriccio che ne hanno facilitato l’uscita dai binari anche se con solo una spinta debole di una bimba piccola.
Una volta che i Vigili del Fuoco hanno rimosso il terriccio e gli aghi di pino, il cancello è tornato a funzionare correttamente:
“l’incarico non prevedeva ulteriori controlli o verifiche”