Fa morire di fame la figliastra di 10 anni, ciò che fa dopo con la salma della piccola è atroce. La condanna dei giudici e gli agghiaccianti dettagli della vicenda.
Un epilogo agghiacciante, si è consumato nello Stato della Georgia, dove una donna di 36 anni, Tiffany Moss, è stata condannata dopo aver brutalmente torturato la sua figliastra di soli 10 anni, facendola ‘morire di fame’ e per le atrocità commesse sulla salma della piccola.
La ricostruzione dei fatti
I fatti in questione risalgono al 2013, ma la condanna è giunta solo qualche giorno fa lo scorso 29 aprile, per la donna che ha fatto morire di fame la sua figliastra di soli 10 anni. La piccola Emani, questo il suo nome, a causa delle torture subite dalla matrigna, era arrivata a pesare 15 kg, il peso di un bimbo di circa 24 mesi.
Un fatto terribile, arricchito da dettagli ancor più raccapriccianti, se si pensa che con l’aiuto del marito, secondo quanto riportato dalla Cnn, ha poi bruciato la salma della piccola Emani in un cassonetto della spazzatura.
La sentenza dei Giudici dello Stato della Georgia
Al momento della sentenza dei giudici, arrivata a distanza di 6 anni dall’accaduto, l’omicida, Tiffany Moss, non ha proferito parola, ne ha tentato di discolparsi chiedendo la testimonianza di qualcuno che avesse potuto deporre in suo favore.
I giudici, secondo quanto riportato dalla Cnn, hanno condannato sia lei che il marito all’ergastolo per aver torturato e ucciso la bambina.
Tiffany Moss, secondo la fonte sarà la terza donna dello Stato della Georgia ad essere condannata al ‘braccio della morte’, dopo Lena Baker e Kelly Gissendaner.