Grande paura in volo per un attentato islamista che avrebbe dovuto compiere la sua vendetta personale. Ma cosa è accaduto?
Intercettare e sventare un attentato che stava per compiersi in volo è stata l’occasione per arrestare i colpevoli. Ecco la tremenda storia.
Sventato un attentato di matrice islamica
Come si evince da Il Giornale, le autorità australiane hanno sventato un attentato terroristico sul volo con tratta Sydney – Abu Dhabi. I due fratelli arabi sono stati arrestati con l’accusa di stare per compiere tale tragedia.
I media locali affermano che i due fratelli sono originari libanesi ma residenti in Australia, mantenendo però l’anonimato dei due presunti terroristi.
Secondo le indiscrezioni i due uomini erano pronti a piazzare un ordigno esplosivo sul volo Etihad, per vendicare dei terroristi che erano stati arrestati alcuni anni fa sempre in Australia.
Ad intercettare le loro mosse sarebbero state delle intercettazioni telefoniche, inequivocabili dalle quali si è potuto arrivare a tutti i particolari del piano messo in opera dai due fratelli.
L’arresto dei due uomini colpevoli di terrorismo
A seguito delle varie intercettazioni, sono state compiute alcune perquisizioni, dove sono stati trovati materiali propagandistici proprio dello Stato Islamico accompagnato da grande quantità di esplosivo.
L’ipotesi più accreditata è quella della vendetta per i due fratelli arrestati nel 2017 che stavano pianificando di far saltare in aria sempre un aereo Etihad, con la stessa rotta di quest’ultimo.
In questi giorni è avvenuto il processo per direttissima, con accusa di terrorismo con arresto immediato degli imputati – mentre nei prossimi giorni verranno aggiornate e confermate le pene che dovranno subire in carcere.