La situazione in Venezuela è molto tesa, ma ora la Russia ha qualcosa da dire agli Usa che si sentono “minacciati”
In Venezuela la situazione è molto tragica e gli Usa vorrebbero irrompere con un’azione militare, non ben vista dalla Russia. Cosa sta succedendo?
Lo scontro tra Usa e Russia in Venezuela
Nicolas Maduro è apparso ieri sera alle 21 in televisione, evidenziando che il golpe delle forze imperialiste è completamente fallito.
Un tono descritto come fiero, trionfale e con una chiacchierata di un’ora che tiene incollati i telespettatori. Tutto mentre qui in Italia erano le tre del mattino e nella giornata appena passata, sembrava che il leader non volesse rilasciare dichiarazioni – così come lui definiti in uno dei suoi Tweet.
L’interpretazione da parte dei Venezuelani è stata di resa e invece sembra essere ancora al comando:
“abbiamo respinto la provocazione dell’intervento yankee”
Esultando in un discorso studiato nei minimi dettagli, anche in strategia di orario.
Tutto questo provoca un duro scontro verbale tra Russia e Usa, con Pompeo che ha una risposta dal ministro degli Esteri Lavrov:
“le interferenze statunitensi sono una violazione dei diritti internazionali”
Evidenziando che il loro agire in questioni non riguardanti il loro Paese non è consentito, tanto che ulteriori interventi potrebbero portare a conseguenze molto pericolose.
Pompeo, dal canto suo, evidenza che Cuba e la Russia destabilizzano un Paese come il Venezuela pena la rottura delle relazioni tra Mosca e Washington.
Nonostante questo, nella giornata di oggi Guaidò continuerà la sua protesta con molta più forza e fermezza, contro Maduro e il suo Governo.