Vigevano: finanziere uccide la compagna e si suicida, in casa la figlia 12enne

L’omicidio-suicidio sarebbe stato compiuto con due armi diverse: un coltello e una pistola, con la quale il 55enne si è tolto la vita dopo il delitto

Carabinieri
Omicidio-suicidio Vigevano

Tragedia familiare a Vigevano, dove un finanziere ha ucciso la compagna e si è tolto la vita.

Omicidio-suicidio nella notte

Un omicidio-suicidio la cui dinamica è al vaglio degli inquirenti, così come il movente. L’uomo, 55 anni, prestava servizio a Corsico (Milano) e si sarebbe suicidato con la pistola di ordinanza.

Il dramma si è consumato nella notte tra l’1 e il 2 maggio, all’interno della villetta bifamiliare in cui la coppia viveva con la figlia 12enne. Sarebbe stata quest’ultima, stando alle ricostruzioni sinora emerse, a dare l’allarme. La minore, in casa al momento della tragedia, avrebbe telefonato a un familiare.

Il possibile movente del delitto

Le indagini puntano sull’ipotesi di un delitto maturato nel contesto di una crescente gelosia del 55enne verso la donna, che avrebbe manifestato la volontà di interrompere il rapporto solo poche settimane fa.

La compagna, 37 anni, sarebbe stata colpita a morte con un coltello. Dietro la presunta crisi della relazione non ci sarebbero denunce.

La donna non avrebbe mai sporto querela contro il convivente, anche se è emerso che si sarebbe rivolta alle forze dell’ordine per avere qualche consiglio.

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