Il pensionato che è stato ucciso a Pesaro ora ha dei responsabili incastrati da DNA e video trovati dalla Polizia. Ecco cosa è successo
Il pensionato legato e ucciso nella sua abitazione di Pesaro ora ha anche dei colpevoli, con nomi e cognomi incastrati dal loro stesso DNA. Ma perché l’hanno fatto?
Pensionato torturato e ucciso dentro la sua abitazione
Un omicidio che ha sconvolto l’opinione pubblica il 17 marzo, quando Sesto Grilli – 74 anni – è stato dapprima imbavagliato e successivamente ucciso all’interno della sua abitazione di San Lorenzo al Campo.
L’obiettivo della banda potrebbe essere stato il bottino trovato dagli inquirenti di circa 13 mila Euro nascosto parte in garage e parte in cassaforte.
Il pensionato viveva da solo, incensurato che ha cercato sino all’ultimo di liberarsi. L’allarme era stato dato da un vicino di casa che aveva notato la porta socchiusa: una volta che i militari sono arrivati hanno trovato la casa a soqquadro e l’uomo deceduto.
L’arresto dei 4 killer del pensionato
I Carabinieri di Pesaro – come si evince da TGCOM24 – hanno arrestato quattro persone, calabresi e residenti tra le Marche e l’Emilia Romagna.
Fondamentali le tracce di DNA e i video delle telecamere di sorveglianza, con identificazione effettuata dopo ricerche e accertamenti di varia natura.
I video sono stati analizzati per giorni, cercando di ricostruire tutto il tragitto effettuato dai quattro malviventi – mettendo insieme pedinamenti e acquisizione di materiale biologico al fine di creare un profilo e metterli a confronto con quanto trovato sulla scena del delitto.
I killer ora sono in carcere e verranno interrogati, mentre resta ancora da definire il ruolo di ognuno anche per il compimento del violento pestaggio che ha portato alla morte della povera vittima.