Migranti, espulsi ritornano in Sardegna: arrestati in attesa di udienza

I migranti dapprima espulsi sono tornati e sbarcati in Sardegna, ora in stato di fermo e in attesa di udienza

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Migranti con l’ordine di espulsione hanno fatto dietro front e sono sbarcati lungo le coste sarde per sovvertire le regole: ora sono in attesa di giudizio.

L’espulsione e lo sbarco in Sardegna

Si tratta di due algerini arrestati e uno denunciato, per lo sbarco in Sardegna “fantasma” nonostante l’obbligo di lasciare l’Italia immediato.

Alì Loumeza di 35 anni era sbarcato l’altra settimana sempre in Sardegna con 16 dei suoi connazionali. Si trovavano a bordo di una piccola imbarcazione e sono stati soccorsi vicino all’Isola di San Pietro dalla pattuglia in dotazione alla Guardia di Finanza.

Raggiunti dai militari e trasferiti immediatamente al Porto di Cagliari, per le operazioni di controllo – identificazione e fotosegnalamento.

Come si evince da Il Giornale, il provvedimento di allontanamento dall’Italia è stato emesso in maniera rapida ed è emerso che Alì ne avesse già ricevuto uno ad aprile 2018 – dove l’algerino arrivò sull’Isola con le medesime imbarcazioni.

Il provvedimento immediato

I due algerini avevano quindi un documento di espulsione con divieto di ritorno in Italia per cinque anni.

Il secondo algerino arrestato ha 24 anni e si era recato già sull’Isola lo scorso anno, direttamente a Porto Pino per poi essere espulso. Ora i due algerini sono finiti in carcere a Uta e sono in attesa di giudizio da parte del Tribunale.

Un terzo algerino, come anticipato, è stato denunciato ma resta a piede libero anche lui ritornato in Sardegna nonostante il documento di espulsione emesso nei suoi confronti la prima volta.

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