Grande tensione sulla striscia di Gaza, dove spunta un accordo tra Hamas e Israele che concede qualche ora di respiro
Una mediazione che porta alcune ore di respiro e uno spiraglio di pace sulla striscia di Gaza, nonostante tutto il disastro della giornata di ieri.
L’accordo tra Hamas e Israele
Un accordo definito tra i leader palestinesi con Israele che entra in vigore alle 4.30 del mattino di oggi – 6 maggio – con la richiesta di cessare il fuoco.
Dopo tutto quanto accaduto negli scorsi giorni tra i due gruppi armati, la morte di un uomo sull’uscio di casa e la distruzione di un ospedale – la tregua sembra essere l’unica decisione che dona respiro e speranza.
Come si evince da Repubblica, il fermo del fuoco è avvenuto grazie all’intermediazione dell’Egitto come evidenziato da Hamas e da un gruppo islamico Jihadista.
La tregua e il cessate il fuoco
Una tregua arrivata dopo una serie di botta e risposta da parte dei leader internazionali, con gli Stati Uniti che si sono messi dalla parte di Israele – come da Tweet del Presidente Donald Trump:
“gli atti terroristici non porteranno altro che miseria. basta!”
Trump ha chiesto quindi una tregua e un lavoro verso la pace, che sicuramente può essere possibile.
Non è da meno il Presidente francese Macron che ha condannato il lancio dei missili verso Israele, chiedendo un blocco:
“la francia sostiene la mediazione onu-egitto”
Negli ultimi due giorni sono stati lanciati circa 600 missili su Israele accompagnati da proiettili di mortaio, dove le morti che si contano sono drammatiche.