Una storia di vero orrore a Milano, dove una donna è stata segregata – legata e violentata dal suo stesso fidanzato. Cosa è successo?
Un orrore che arriva da Milano e firma il maltrattamento nei confronti di una donna da parte del suo fidanzato.
Legata, segregata e stuprata dal suo fidanzato
Un uomo di 45 anni, italiano e residente a Rozzano, conosce una ragazza di 25 anni, I due si frequentano, si innamorano e vanno a vivere insieme.
Sin dal primo momento però la storia sembra complicarsi, in quanto lui mostra il suo lato nascosto e violento sconosciuto alla giovane.
L’incubo inizia praticamente da subito, con offese seguite da calci e pugni: una furia violenta che costringono la ragazza a tentare di chiedere aiuto. Tentativo inutile visto che il fidanzato vieta alla donna di uscire di casa o avere dei colloqui con altre persone.
L’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso accade a Settembre, quando decide di legarla ad una sedia – chiuderla in bagno e violentarla.
Un gesto assurdo fatto da un uomo che diceva di amarla, ma dal primo momento non ha fatto altro che picchiarla e umiliarla – costringendola a non parlare più con alcuna persona.
L’epilogo e l’arresto dell’aggressore
Questa ultima vicenda ha scatenato nella ragazza una reazione, tanto da essere riuscita a chiedere aiuto alla madre ed essere poi portata in commissariato per denunciare i fatti.
Come si evince da Today, la polizia ha effettuato tutte le indagini sul grave caso e ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare per l’uomo ora a San Vittore.
Il fidanzato della donna ha anche dei diversi precedenti alle spalle ed è ora accusato anche di maltrattamenti, lesioni e violenza sessuale.