Attilio Fontana è indagato per la questione delle tangenti in Lombardia, caso scoppiato durante l’alba di ieri mattina
Un caso molto sentito quello delle tangenti in Lombardia, che ora ha fatto emergere anche l’indagine su Attilio Fontana. Ecco i dettagli della vicenda.
Attilio Fontana indagato per abuso d’ufficio
Il Presidente della Regione Lombardia è indagato per abuso d’ufficio, in merito alla questione emersa durante l’alba di ieri.
A seguito delle varie indiscrezioni emerse su Il Corriere della Sera, l’agenzia Ansa conferma tutto quanto.
Fontana viene quindi iscritto nel registro degli indagati, proprio in merito al discorso “mazzette” e sarà ascoltato quanto prima dal Pm.
Una vicenda nata per la ricollocazione del socio dello studio Fontana – Luca Marsico – non eletto. Sempre da quello che si evince dal quotidiano si vede protagonista Gioacchino Caianiello che propone la nomina di una terza persona, direttamente a Fontana.
La terza persone sarebbe dovuta essere destinata alla Direzione formazione della regione per le consulenze rilasciate a Marsico.
La posizione di Attilio Fontana
Secondo quando emerso, il Presidente della Regione Lombardia avrebbe rifiutato la proposta, risultando così una parte offesa – non perseguibile quindi in un concorso in corruzione.
Il quotidiano evidenzia però che lo stesso Fontana avrebbe proposto, di sua sponte, la nomina di Marsico nel gruppo degli esterni nel “Nucleo di valutazione degli investimenti pubblici”.
Un incarico molto prestigioso con un ritorno pari a 11.500 euro all’anno e 180 euro per ogni seduta.
Una questione che dovrà quindi essere risolta quanto prima, con novità che emergeranno al momento dell’interrogatorio imminente con il Pm.