Un barcone di migranti con 150 persone a bordo e la decisione finale, tra urla e panico
Fiato sospeso nel pomeriggio di ieri per un barcone di migranti che, tra urla e disperazione, cercava aiuto per non affondare.
L’allarme del barcone in avaria
Un allarme che è pervenuto nel pomeriggio di ieri ad Alarm Phone – il servizio messo a disposizione delle persone in difficoltà – da parte di 150 persone.
Un barcone in avaria con una falla al motore e una dove entrava acqua: molte le donne e i bambini a bordo, che cercavano un aiuto immediato per sfuggire alla morte certa.
Alle 11.15 c’è stata la prima comunicazione alle autorità di La Valletta, Tripoli e Roma- Alle 13.49 la comunicazione – come si evince anche da Quotidiniano.net – hanno avuto una interruzione.
A bordo due persone in condizioni mediche critiche e l’utilizzo dei vestiti per arginare l’entrata dell’acqua:
“urlano e sono nel panico, serve un soccorso immediato”
La nave Mare Jonio – ong Mediterranea Saving Humans – era pronta ad intervenire, seppur a circa 100 miglia dal barcone.
La decisione finale sulle persone a bordo
Nonostante tutte le mobilitazioni, verso tarda sera la Guardia Costiera di Roma ha confermato alla Alarm Phone, che il barcone in avaria è stato preso in carico dalla Guardia Costiera Libica:
“dobbiamo presumere li riportino in zona di guerra”
Denuncia la stessa Alarm Phone, che avrebbe agito in modalità differente – mentre le autorità del luogo hanno agito come in precedenza.
Sconosciuto ora da parte del servizio di soccorso le condizioni delle 150 persone e la loro ubicazione attuale.