In Venezuela è stato arrestato il vicepresidente Zambrano, prelevato dalla Polizia in maniera poco convenzionale. Perché tutto questo?
Un arresto particolare in Venezuela nei confronti del primo vicepresidente dell’assemblea nazionale – con il totale disappunto di Guaidò.
Il sequestro e l’arresto del vicepresidente
Edgar Zambrano è il primo vicepresidente dell’assemblea nazionale venezuelana, sequestrato e arrestato dalla Polizia direttamente con una gru.
Il vicepresidente è uno dei sette deputati alla quale è stato revocata l’immunità, proprio per aver partecipato al grande tentativo di sollevamento militare del 30 aprile – con tutte le conseguenze del caso.
Zambrano si trovava infatti a bordo della sua automobile, quando è stato braccato – bloccato e portato via. La denuncia è stata fatta da Juan Guaidò, che con un suo Tweet ha voluto esprimere duramente la sua idea:
“con queste azioni si colpisce una istituzione democratica legittimata dal voto popolare!”
Evidenzia inoltre che il regime del Presidente Nicolàs Maduro, sta cercando in tutti i modi di disintegrare il potere dei venezuelani
“ma non ci riuscirà”
L’operazione di polizia viene denunciata dal deputato Oscar Rondero – dirigente del partito Acciòn Democràtica.
Da questo si evince che – secondo il racconto e come riportato da TGCOM24 – Zambrano all’arrivo della Polizia, si sarebbe rifiutato di scendere e seguirli come intimato.
Vista la situazione molto tesa, gli agenti hanno utilizzato una autogru trasportandolo direttamente verso il carcere di El Helicoide.
Un’azione che non è passata inosservata e si teme possa avere delle ripercussioni, anche gravi, sulla popolazione del Venezuela. Come agirà Guaidò in queste ore? Non ci resta che attendere una nuova manovra.