L’uomo, un 50enne, è finito ai domiciliari con l’accusa di violenza sessuale continuata e aggravata
La Procura di Udine indaga su un uomo di 50 anni, maestro di equitazione, su cui gravano pesanti accuse. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, avrebbe abusato di due allieve minorenni. Una delle vittime sarebbe rimasta incinta.
L’incubo nel maneggio
Per un maestro di equitazione 50enne è scattata la misura degli arresti domiciliari. L’uomo, in servizio come istruttore in un maneggio friulano, è accusato di violenza sessuale continuata e aggravata.
In sede di incidente probatorio, davanti al gip di Udine, sarebbero emersi elementi forti a suo carico. La seconda ragazzina finita nella sua rete sarebbe un’allieva 13enne, e i fatti contestati risalirebbero al 2018.
A sporgere denuncia è stata la madre della minore, che avrebbe ammesso di aver avuto rapporti intimi con l’uomo. Quest’ultimo nega ogni addebito ma ci sarebbe un’altra testimonianza ad aggravare la sua posizione.
Una delle vittime è rimasta incinta
Oggi è maggiorenne, ma la seconda allieva dell’istruttore 50enne avrebbe subito abusi quando era ancora 17enne. Avrebbe dichiarato di essere rimasta incinta e di aver poi optato per l’aborto.
Su richiesta del pm Letizia Puppa, il gip Matteo Carlisi ha emesso una misura cautelare e l’istruttore è agli arresti domiciliari. Provvedimento confermato con il rigetto dell’istanza di revoca presentata dai legali del 50enne, Gianfranco Angelilli e Maurizio Paniz.
