Il mondo della politica piange Gianni De Michelis, morto a 78 anni e simbolo degli anni ottanta insieme a Bettino Craxi
Gianni De Michelis simbolo del Partito Socialista, punto di riferimento insieme a Bettino Craxi e considerato un “avanzo di balera” da Enzo Biagi.
Chi era Gianni De Michelis?
Un simbolo della politica degli anni ottanta, cresciuto in una famiglia tradizionale e grande amante delle balere di Rimini, in una Italia che stava per affacciarsi nel mondo crudo di mani pulite.
Classe 1940 studia chimica all’Università degli Studi di Padova e inizia la sua attività come professore incaricato e, successivamente, associato.
Esponente socialista sin dal 1969, appoggia Bettino Craxi e gli rimane accanto anche dopo l’abbandono di Lombardi.
Tantissime le sue cariche istituzionali come Ministro del Lavoro – Ministro degli affari esteri dove ha vissuto in prima persona la caduta del muro di Berlino, la Guerra del Golfo e la dissoluzione della vecchia Russia.
Grande passione per il ballo, estimatore di discoteche e con qualche problema in merito alla questione Tangentopoli. Sono stati 35 i provvedimenti giudiziari, con alcune assoluzioni e condanne di 1 anno e 6 mesi patteggiati e 6 mesi per lo scandalo Enimont – con sospensione totale della condizionale.
Sposato con Stefania Tucci – consulente fiscale.
Lutto nel mondo della politica
Muore oggi all’età di 78 anni, ricoverato all’Ospedale di Venezia da qualche giorno proprio per un peggioramento delle sue condizioni di salute.
A dare la triste notizia è stato Nereo Laroni – ex deputato socialista ed ex sindaco di Venezia:
“quindici giorni fa non era già più cosciente”