Matteo Salvini – ministro dell’Interno – mette in atto il decreto sicurezza bis con pene severe e maxi multe. Ecco i dettagli
Il vice premier Matteo Salvini attiva la richiesta per il decreto sicurezza bis, a sette mesi dal primo che prevedeva la limitazione sulla possibilità di accoglienza dei migranti – e non solo.
Il Decreto Sicurezza Bis
A sette mesi dal primo decreto, il decreto sicurezza bis stringe le maglie per tutti coloro che decidono di effettuare salvataggi in mare in merito ai migranti.
Ma che cosa comporta questa nuova richiesta di decreto? Secondo il testo e come si evince anche da Il Fatto Quotidiano:
- il ministro dell’Interno potrà limitare e/vietare il transito e la sosta in merito a migranti e imbarcazioni in acque territoriali italiane
- pene severe a chi si imbarca, violando le norme e le disposizioni della Sar o Stato della Bandiera
- multe e sanzioni amministrative pecuniarie da sino a 5.500 euro per ogni straniero trasportato
- sospensione da 1 a 12 mesi per le navi battenti bandiera italiana, oppure revoca della stessa licenza
- pene severe contro devastazione e danneggiamento in sede di manifestazioni – con maggiore tutela per le Forze dell’Ordine
- inasprimento pene per oltraggio a pubblico ufficiale, con multe
- 800 assunzioni per accelerare i processi di incarcerazione e condanne definitive
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini si è dichiarato soddisfatto, mentre non sembra essere stato accolto positivamente dal Movimento 5 Stelle.
Una norma che potrebbe mettere un freno alle Ong nel Mediterraneo, ma anche scoraggiare del tutto l’intervento di altre imbarcazioni – come pescherecci – che accorrono in aiuto dei migranti appositamente.