In Albania la situazione precipita con scontri e proteste contro il Governo utilizzando una linea dura e incessante
Una situazione che sta prendendo piede in Albania, dove gli oppositori si scagliano contro il Governo chiedendo le dimissioni immediate. Cosa sta succedendo?
Gli scontri conto il governo a Tirana
Nuove proteste contro il governo del Primo ministro Edi Rama, contestato e accusato di corruzione – nonostante non ci siano prove rilevanti – per la presunta manipolazione delle elezioni 2017.
Sono proteste che hanno avuto inizio da circa tre mesi ma continuano sul fronte, considerando che nella giornata di sabato sono scese in piazza migliaia di persone.
La protesta è entrata nel vivo con l’opposizione del Partito Democratico, che ha lanciato bombe incendiarie – direttamente contro l’ufficio del Primo Ministro e l’edificio del Parlamento.
Tantissime le persone ferite, tra cui gli agenti di Polizia.
Che cosa succede a Tirana?
Secondo quanto si evince anche da Il Post, Lulzim Basha è il leader del Partito Democratico e lo scopo di queste manifestazioni sono legate alla richiesta di dimissioni di Edi Rama.
Sempre secondo Basha sarebbe stato proprio Rama ad aver allontanato l’Albania dall’Unione Europea:
“siamo qui per liberare il nostro paese dal crimine e dalla corruzione, rendendolo come il resto dell’europa”
Questo Paese infatti potrebbe fare parte dell’Unione Europea molto presto, come da raccomandazione già fatta nel 2018: occasione quasi sfumata, vedendo il sistema giudiziario come corrotto e non affidabile.
Le prossime elezioni sono state previste per il 2021, ma con questi scontri si mira proprio all’anticipo e cambio di governo.